SALERNITANA: squadra e tifosi uniti verso un unico obiettivo

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In un calcio in cui ci sono sempre più restrizioni, divieti e stadi vuoti, la tifoseria granata risponde presente. In un calcio malato in cui sembra che si fa di tutto per allontanare la gente dagli spalti, Salerno si fa sentire con presenze record settimana dopo settimana. I sostenitori del cavalluccio sono tra i più caldi e numerosi di tutta Italia sostenendo la squadra dal primo all’ultimo minuto (e nel post-partita), in casa e in trasferta, durante le partite e durante gli allenamenti. Possiamo definire la tifoseria Salernitana una miniera d’oro, sia per quanto riguarda il fattore economico, sia per quello emotivo per i calciatori. “Quando la curva spinge, spinge eh” le parole di Gennaro Gattuso alla festa promozione di qualche anno fa sintetizzano l’importanza della Curva Sud Siberiano. Un muro di braccia, un rullo di tamburi, un coro che squarcia il silenzio. In questo momento in cui la Salernitana sta cercando la propria identità, il tifo è fondamentale. Nella trasferta di Verona, come nelle altre, non c’è stata partita sugli spalti: qualche boato a qualche azione importante da parte della tifoseria di casa; tifo incessante dall’altra parte, dove i tifosi di fede granata hanno cantato per oltre novanta minuti. È da qui che bisogna ripartire, una squadra unita (magari con qualche rinforzo in queste ultime ore di mercato) è una tifoseria ancor più compatta: tutti uniti verso un unico traguardo.