SERIE B: etnei e abruzzesi ormai con poche speranze. Ecco cosa rischiano Catania e Teramo.

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In relazione ai deferimenti della società Calcio Catania e dei tesserati Antonino Pulvirenti, Pablo Gustavo Cosentino, Piero Di Luzio e Fernando Antonio Arbotti, il Tribunale Federale Nazionale si riunirà martedì 11 agosto alle ore 10.30 presso l’NH Vittorio Veneto Hotel di Roma (Corso D’Italia,1). Si riunirà, invece, mercoledì 12 agosto alle ore 9 per esaminare il procedimento riguardante Savona-Teramo e alle ore 15.30 dello stesso giorno per i deferimenti relativi all’inchiesta della Procura di Catanzaro. Le riunioni si svolgeranno sempre presso l’NH Vittorio Veneto Hotel di Roma (Corso D’Italia,1).

Ma cosa rischiano realmente Catania e Teramo? Prima di tutto, bisogna conoscere la differenza tra responsabilità diretta e responsabilità oggettiva: in breve, è diretta quando è coinvolto il Presidente; oggettiva, quando è coinvolto un qualsiasi tesserato (dirigenti, calciatori, allenatori…) ma non il presidente. Analizziamo i due casi e facciamo chiarezza.

CATANIA: per gli etnei parliamo di responsabilità diretta, perchè appunto come è ormai noto a tutti, c’è di mezzo il presidente Antonino Pulvirenti. Stando ad alcune indiscrezioni, sembra che il Procuratore Federale della FIGC Stefano Palazzi insieme ad altre figure autoritarie della FIGC, siano d’accordo per una pena esemplare da somministrare agli etnei (retrocessione diretta in D con ulteriore penalizzazione e radiazione dal calcio del presidente Pulvirenti). Però, potrebbe esserci “una via di fuga” in modo tale da limitare i danni: Pulvirenti potrebbe patteggiare, così facendo rischierebbe tra i 5 e i 7 anni di squalifica e il Catania verrebbe retrocesso in Lega Pro con penalizzazione di circa 10 punti. Impossibile, quindi, che l’anno prossimo vedremo il Catania all’Arechi.

TERAMO: per gli abbruzzesi la situazione è molto simile, soprattutto dopo il comunicato di oggi della FIGC che parla anche per il Teramo di responsabilità diretta! Cosa rischia? Semplice, declassamento all’ultimo posto dell’ultimo campionato disputato (Lega Pro) con conseguente retrocessione in Serie D.