All’Arechi è stato minimo stagionale. Orario consono alle esigenze di tanti tifosi, partita delicata, la prima dell’anno e Salernitana in campo dopo circa un mese: non sono bastate tutte queste motivazioni per attrarre nel principe degli stadi più di 9.109 spettatori. Nonostante tutto è bastata la presenza di “quelli di sempre”, lo “zoccolo duro” utile e fondamentale per concorrere comunemente alla vittoria. Sulle gradinate dell’Arechi, ovviamente in particolar modo dalla Curva Sud Siberiano, il boato per i granata è stato costante ed assordante. Il settore più popolare è stato notevolmente deciso e compatto, in risposta a qualche critica delle ultime partite che parlava di un “tifo fiacco e noioso”. Altro segnale da non sottovalutare la corsa sotto la curva della squadra al termine del match: erano mesi che non vedevano questa unità e questi festeggiamenti tra i supporter granata e i calciatori in campo. Piccoli gesti significativi che non possono altro che far presagire al volo verso un importante obiettivo comune. Qualcosa davvero sta cambiando? E’ questo l’auspicio di tutti: che la gara di ieri sia quella della svolta!
